Pioli: «Buon test. Montiel? Ha il calcio dentro. Mirallas? La sua esperienza ci sarà utile»
- Marco Innocenti
- 4 ago 2018
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Un buon allenamento, quello di oggi contro il Fortuna Dusseldorf, che ha visto la Fiorentina pareggiare per 1-1 contro i tedeschi, raggiunti nel finale di primo tempo dopo essere andati in vantaggio con Montiel. Buone indicazioni anche secondo Stefano Pioli.
«E' stato un ottimo allenamento - ha detto Pioli - Mi è piaciuto anche per le difficoltà incontrate. Ora non conta affatto il risultato ma conta solo mettere ritmo e un po' di fatica nelle gambe ma soprattutto mettere certe situazioni nella testa dei giocatori. Tutte le difficoltà incontrate anche oggi ma soprattutto le tante buone cose fatte anche oggi ci faranno bene per crescere e per farci trovar pronti per l'inizio del campionato. Ho visto comunque delle buone cose anche oggi».
Forse un po' di calo nel finale del primo tempo e il gol preso su un'azione già vista?
«Sì, abbiamo subito gol su una riconquista di palla sulla quale ci siamo aperti troppo ma sono situazioni che fanno anche parte del momento e della condizione ma che fanno parte anche di una crescita che ci deve vedere arrivare a buoni livelli».
Vuole spendere due parole su Montiel?
«Dobbiamo essere tranquilli e sereni. Il ragazzo, lo si vede, ha il calcio dentro, sa giocare, conosce tempi e movimenti, ha qualità, poi è un 2000 quindi facciamolo lavorare in pace. E' molto intelligente e questo all'allenatore piace ma ci vorrà il suo tempo. E' importante che lui lavori bene, cresca bene e non si faccia fuorviare dalle esaltazioni del momento. Voi giornalisti siete molto bravi ad esaltarli e poi allo stesso tempo a buttarli giù dalla torre quando arrivano le critiche, invece noi dobbiamo essere più equilibrati possibile».
Abbiamo visto che Biraghi, quando partite, si accentra in una posizione da doppio regista.
«Noi cambiamo spesso costruzione, vogliamo avere una costruzione in superiorità numerica sia posizionale che di movimento, quindi è chiaro che a seconda della disposizione degli avversari i giocatori sanno di dover occupare degli spazi poi che sia il terzino a andare dentro o la mezzala ad abbassarsi cambia poco. Quello che mi piace è che questo dà positività al lavoro che stiamo facendo, con i giocatori che hanno dimostrato molta disponibilità a tutte le situazioni e i cambiamenti che proviamo per prendere vantaggi e questa predisposizione è importante».
Mirallas ormai è ufficiale e Pjaca, ancora ufficioso.
«Mirallas è un buon giocatore che forse nell'ultima stagione non ha reso per quello che poteva ma è esperto, ha giocato nelle coppe e ha determinate caratteristiche che serviranno alla squadra. Perché quando c'è qualità e spessore, tutti possiamo migliorare. Sull'ufficioso aspettiamo, poi se diventerà ufficiale commenteremo anche lui».
E' d'accordo che Mirallas può fare tutti e tre i ruoli dell'attacco?
«Credo che sia più un esterno, anche se è nato come un secondo attaccante ma ripeto, è un giocatore intelligente che si sa muovere in campo e credo possa giocare in tutti e tre i ruoli».
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