Fiducia ad Est
- Daniele Nordio
- 20 ago 2018
- Tempo di lettura: 2 min

Il campionato è iniziato, la Fiorentina ha giustamente e doverosamente rinviato la propria partita al prossimo 19 settembre contro la Sampdoria, dopo la tragedia che ha colpito la città di Genova.
La prima partita per la Viola sarà domenica al Franchi contro il Chievo alle ore 20.30 (trasmessa da Sky).
Il mercato in entrata si è concluso da qualche giorno, mentre quello in uscita è ancora aperto. In Liga spagnola e nella Ligue 1 francese, ad esempio, ci sono ancora due settimane per comprare calciatori e perfezionare le rose con gli ultimi rinforzi: in questi due paesi si chiude a mezzanotte. Stessa data, ma orario diverso, per la Bundesliga: il gong è fissato per le ore 18 del 31 agosto. In Russia, invece, si chiudere lo stesso giorno ma alle 23. In Portogallo si andrà avanti fino all'1 di notte del primo settembre, in Slovacchia e in Repubblica Ceca si chiude rispettivamente il 6 e il 9 settembre.
Il mercato viola è stato sicuramente vivace tra entrate ed uscite, una quarantina di operazioni tra prima squadra e Primavera quelle effettuate da Corvino e Freitas. La rosa Viola sembra avere le alternative e la giusta profondità per affrontare campionato e Coppa Italia.
Qualche dubbio rimane su alcuni ruoli, o meglio sulle scelte che sono state fatte: tenere Dragowski come vice Lafont, rinunciare al regista classico tipo Badelj, affidarsi ai giovani Vlahovic e Graciar come vice Simeone.

Si pensava ad inizio mercato che la scelta coraggiosa di affidarsi a Lafont, essendo giovanissimo, venisse corroborata da un dodicesimo di esperienza. Dragowski, per prestazioni tecniche e dichiarazioni non concilianti ogni volta che si aggrega con la propria nazionale, desideroso di avere maggior spazio, è sembrato un portiere, anche lui molto giovane, non ancora pronto per una piazza come Firenze. Probabilmente non essere riusciti a trovargli una maglia da titolare altrove o un compratore adeguato, ha fatto in modo che la Fiorentina, almeno fino a Gennaio, puntasse su di lui.
In mediana, da quanto trapela dal mondo viola, la scelta di Pioli è stata quella di puntare su un centrocampo più dinamico e fisico: gli arrivi di Norgaard, arrivata oggi la prima convocazione con la nazionale A danese, Gerson e Fernandes Edimilson lo stanno a testimoniare. Veretout sarà chiamato spesso a giocare davanti alla difesa e impostare il gioco: questo potrebbe esser un deficit in fase offensiva dove l'anno scorso il francese è stato una devastante sorpresa.
In attacco la Fiorentina ha deciso di puntare forte sul talento di Vlahovic e per questo ha deciso di non cercare nessun vecchio pirata dell'area di rigore in alternativa a Simeone.

Vlahovic e Graciar, reduce da un ottimo campionato con lo Slovan Liberec che gli è valso il terzo posto come miglior giocatore della Repubblica Ceca, in un sondaggio tra giocatori, allenatori, funzionari del mondo del calcio e giornalisti della Repubblica Ceca. Mirallas o Thereau, se non sarà ceduto in questa parte finale di mercato, potrebbero essere le alternative ai due giovanissimi attaccanti dell'est come ruolo di prima punta centrale.
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