La Fiorentina gioca... Benassi
- Daniele Nordio
- 2 set 2018
- Tempo di lettura: 2 min

La Fiorentina concede un bellissimo bis ai propri tifosi: lotta, corre, s'arrabbia, ma alla fine batte 1 a 0 l'Udinese, con uno straordinario gol di Benassi.
Una Viola accompagnata allo stadio dai suoi magnifici tifosi, i quali prima della partenza dall'albergo dei giocatori verso il Franchi hanno chiesto a loro di metterci cuore e impegno. Se così sarà, la tifoseria sarà sempre al loro fianco.
La partita è ostica perché l'Udinese di Julio Velázquez si difende con un catenaccio vecchia maniera: fa ostruzionismo con continue perdite di tempo e cerca di stuzzicare i giocatore viola per innervosirli. Se questo giovane allenatore spagnolo è il "nuovo", la scuola italiana d'antan è l'avanguardia.
Il primo tempo scorre via lento, molto tattico. L'Udinese più tranquilla perché forte dei 4 punti già in saccoccia, e la Fiorentina che non vuole deludere i propri tifosi e vuole alimentare il proprio trend e l'entusiasmo generale.
Il secondo tempo inizia con la sostituzione di Lafont con Dragowski per infortunio. Il polacco anche se non ha dovuto compiere interventi particolari, ha dimostrato temperamento nel finale quando i friulani si sono riversati in area viola con palloni lunghi e corner.
La ripresa vede una Viola più convinta, più veloce. Un coast to coast di Chiesa, iniziato da un corner dell'Udinese, con un assist pregevole per Benassi rompe l'equilibrio poco dopo la metà del tempo. Un tiro di controbalzo straordinario sotto il sette di Benassi che bagna la chiamata di Mancini in nazionale con una altra prestazione di notevole spessore.
Al gol succede il finimondo: i giocatori, Pioli compreso, si lanciano nel parterre di tribuna per festeggiare. Un'immagine che pochi stadi di serie A si possono permettere, sicuramente emozionante.

In questa partita sono arrivate diverse conferme: la solidità di Pezzella e Hugo, gli strappi di Chiesa, la garra ma anche la tecnica di Simeone, e il momento positivo di Eysseric. Si conferma un acquisto interessantissimo Edimilison, che nelle movenze ricorda non poco Pogba...
Ora arriva la sosta che da un lato svilisce la voglia di vedere cosa può fare sin da subito questo gruppo, dall'altro le chiamate in nazionale permetterà ad alcuni, come Pjaca, di trovare la forma migliore in vista di una seconda parte di settmebre densa di appuntamenti.
Questi sei punti generano un entusiamo che bisognerà continuare ad alimentare nella speranza si aprano obiettivi solo sognati!
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