La meglio gioventù viola
- Daniele Nordio
- 22 set 2018
- Tempo di lettura: 2 min

La Fiorentina travolge la sorpresa SPAL e raggiunge quota 10 in classifica. L'onda viola travolge la squadra di Semplici con un rotondo 3-0, risultato mai in messo in discussione dai giocatori della società di Ferrara.
Una partita dove tutto gira alla grande: la prima rete in Serie A di Pjaca, il terzo tempo meraviglioso di Milenkovic, l'ostinazione tecnica di Chiesa.
Lafont (voto 6) non è mai messo in pericolo, solo nel secondo tempo un tiro di Petagna lo impensierisce per un attimo, ma poi ordinaria amministrazione.
La difesa viola ancora una volta si dimostra arcigna, sicura, a tratti dà l'impressione di essere impenetrabile, in più Milenkovic (voto 7) trova ancora la via del gol, questa volta con la specialità della casa, di testa. Pezzella e Hugo (entrambi voto 7) non lasciano passare uno spillo e danno sicurezza alla squadra. Biraghi (voto 5) è la nota stonata della serata: si fa buggerare più volte dal talentino Lazzari e si fa ammonire con un fallaccio; Pioli decide di lasciarlo negli spogliatoi all'intervallo. In campo si ripresenta Hancko (voto 6.5) nel ruolo di terzino sinistro, la partita è già incanalata, ma fa un figurone. Grande esordio del giovane slovacco.

La mediana domina la partita, Veretout (voto 7) ripete l'ottima prova di Marassi, Gerson (voto 6.5) e Benassi (voto 6) dopo un primo tempo non convincente, escono alla grande nel secondo.
In attacco, al solito, la stella è Chiesa (voto 7.5), determinato, ostinato nel cercare la rete e trovarla. Simeone (voto 5.5) gioca un partita di sacrificio ma un po' confusionaria, sbaglia un gol e diversi passaggi. Pjaca (voto 5.5) trova il gol e apre il muro spallino, ma è poco convincente, la forma pare ancora deficitaria, qualcosa in più nel secondo tempo. Mirallas (voto 6) gioca un buon spezzone al posto di Chiesa e dimostra di essere una valida alternativa per Pioli.
La Fiorentina gira, l'inizio casalingo è travolgente, la fatica che si faceva lo scorso anno (ricordate il pareggio a reti bianche con la SPAL?) pare dimenticata, c'è convinzione, c'è solidarietà tra i giocatori. Una squadra viva e unita. Ora martedì a San Siro contro l'Inter, una squadra 'pazza' che se questa Fiorentina riuscirà a domare, potrebbe avere nuove, buone prospettive davanti a sè.
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