"Dall'altra parte". L'opinione di... Fabio Costantino, direttore di FC Inter News
- Daniele Nordio
- 23 set 2018
- Tempo di lettura: 2 min

Martedi sera alle ore 21 per l'anticipo della sesta giornata di Serie A la Fiorentina farà visita al Meazza all'Inter. Per la nostra rubrica "Dall'altra parte. Una voce dei prossimi avversari" abbiamo intervistato Fabio Costantino, direttore di "FC Inter News", che ringraziamo per la gentile disponibilità.
L'inizio di stagione dell'Inter è all'insegna della "pazzia", campionato finora deludente (l'intervista è stata realizzata prima di Sampdoria-Inter, ndr) ed exploit in Champions, saprà trovare la giusta via? In realtà di folle c'è stato solo il finale della partita contro il Tottenham, il campionato dell'Inter finora è stato fin troppo di basso profilo, senza particolari acuti e con molte zone d'ombra. La speranza è che la scossa in Champions possa restituire convinzione dei propri mezzi alla squadra, a volte basta una scarica adrenalinica per rimettere le cose al loro posto. Ritiene Spalletti, un bel caratterino, adatto alla piazza? Quali i pregi e i difetti del mister? Io sono pro Spalletti e non comprendo chi ne chieda la testa dopo un mese di gare ufficiali. C'è una squadra nuova da assemblare e giocatori ancora fuori forma, è fisiologico che serva del tempo e non si possa fare affidamento a quanto costruito la scorsa stagione. Neanche gli episodi sono stati favorevoli finora, compresi quelli arbitrali. Per questo ritengo che debba continuare a fare il suo lavoro finché non troverà la quadra. Dalla sua, Spalletti ha esperienza ed è un professionista anche nella gestione del gruppo. A volte tende a intestardirsi con le sue convinzioni anche quando non pagano, però non smette mai di cercare la soluzione migliore per dar concretezza alle proprie idee. Vecino e Borja Valero, due ex viola molto amati, voluti fortemente dall'allenatore, che all'Inter hanno trovato uno spazio diverso, anche se sembrava lo spagnolo la prima scelta di Spalletti l'anno scorso? Ci può spiegare la situazione?

Entrambi sono richieste espresse di Spalletti in un'estate (quella del 2017, ndr) in cui ci si è resi conto di non poter investire quanto auspicato inizialmente. Sono due giocatori diversi, Borja era un obiettivo dell'allenatore anche ai tempi della Roma, mentre Vecino era un'opportunità di mercato offerta dalla clausola rescissoria, con l'obiettivo di rinforzare fisicamente e dinamicamente il centrocampo. In una stagione di ricostruzione, i due sono stati molto importanti anche se in periodi differenti. Cosa pensa di questa Fiorentina? Chi la intriga di più tra i componenti della rosa viola? Giovanni Simeone e Federico Chiesa, ovviamente. Il primo è potenzialmente un centravanti di altissimo livello, deve ancora acquisire maggiore esperienza a livello internazionale e migliorare la lucidità sotto porta. Chiesa è un fenomeno ancora tutto da svezzare. Già oggi è in grado di fare la differenza, ma può migliorare ulteriormente. Ha tecnica, grinta e una voglia matta di emergere. Chiesa pare intrigare molti club, in primis l'Inter. Crede possa essere un obiettivo reale? L'Inter in estate un tentativo lo ha fatto provando a inserire Karamoh nell'affare, oltre a un bel gruzzoletto. Ma la Fiorentina giustamente ha declinato la proposta perché sa di poter fare l'affare della sua storia pazientando almeno un'altra stagione. Credo che la prossima estate Chiesa lascerà Firenze e non escludo possa andare all'estero, anche se lo vedrei benissimo all'Inter.
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