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Pioli: « Ci sarà qualche cambio, ma non stravolgerò la squadra. L'Inter? Non molla mai...»

  • Daniele Nordio
  • 24 set 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

Mister Pioli in sala stampa Manuela Righini ha risposto alle domande dei giornalisti in vista della sfida di domani sera contro l'Inter.

Questi sono alcuni argomenti trattati

Su Simeone-Icardi.

Simeone sta crescendo tanto, parliamo di un attaccante come Icardi che ha una media gol impressionante, è un animale da area di rigore, Giovanni ha caratteristiche diverse ma ha ampi margini di miglioramento. E’ già forte ma può diventare anche più forte.

Sui riflettori nazionali dedicati ai viola.

Conosco bene queste situazioni. Abbiamo fatto bene e dobbiamo essere contenti ma siamo solamente all'inizio. Ancora non abbiamo fatto nulla, dobbiamo essere determinati. Abbiamo giocato solo 48 ore fa e non c'è modo di pensare ad altro se non la prossima partita.

Sulle differenze con l'anno scorso.

Che sia cambiato tantissimo è sotto gli occhi di tutti, l’anno scorso alla prima avevamo tanti punti interrogativi perché la squadra non era completa. Adesso siamo squadra, che se la può giocare e che vuole andare a dare il massimo, sapendo le difficoltà che ci creerà l’Inter, che è costruita per vincere e stare vicino alla Juve.

L'Inter.

La forza del collettivo e la mentalità che hanno, potevano andare in difficoltà se fosse finita diversamente la partita con il Tottenham. Troveremo una squadra molto determinata e aggressiva, per cui dovremo essere bravi a superare la loro pressione.

Sulle note migliori.

La squadra ha dato tutto. Con la SPAL è andata bene ma domani è un'altra gara. Stiamo giocando molto ma stiamo bene.

Su eventuali cambi.

Domattina vedrò ma qualcosina sì. Le ultime gare sono state dispendiose ma vogliamo dare continuità.

Sulla classifica.

Abbiamo avuto anche un buon calendario, inutile negarlo. L'inizio è buono ma c'è tanto da fare e da migliorare. Anche nelle vittorie ci sono state situazioni da gestire meglio.

Sul calendario.

L'Inter ha avuto gli stessi impegni nostri, non mi piace quando affrontiamo avversarie che hanno giocato meno. Per dare spettacolo servono gli stessi giorni di lavoro. Su questo punto saremo alla pari. Sfidiamo una squadra forte, che ha mentalità e condizione psico-fisica come suggeriscono le vittorie negli ultimi minuti.

Sul primo grande esame domani.

No, non son d'accordo. Ogni partita per noi è un esame. Non è che sabato era più facile di domani. Ogni partita è un esame in Italia. Ovviamente si alza il livello degli avversari e la tua prestazione, per fare risultato, deve crescere. Ma l'importante è mettere in campo la nostra identità. Impariamo dal secondo tempo di Napoli: domani dobbiamo essere all'altezza per 95 minuti.

Sul tridente.

Il nostro sviluppo di gioco è fatto di grande movimento, per non dare riferimento agli avversari ed essere imprevedibili. Per questo ci vogliono giocatori lucidi che sappiamo sfruttare gli spazi e questo chiedo agli attaccanti esterni.

Su Chiesa.

Chiesa a volte va un po’ troppo fuori dagli schemi, se si vuole essere imprevedibili a volte si rischia di essere fuori posizione. Per questo quelli dietro devono essere intelligenti a spostarsi.

Su Spalletti.

Credo che ci stimiamo. Cose in comune? Sicuramente la pelata, ma lui è più abbronzato di me… E’ un ottimo allenatore, tra i migliori in Italia, lui forse è più comunicativo, ha un modo di fare diverso dal mio, è toscano, fa più battute. Ma la cosa che conta è che abbiamo un ottimo rapporto e che sia un tecnico molto capace.


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