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La voce dei tifosi viola: la parola a... Federico Malandrucco del Viola Club Gruppo Ciociaro

  • Daniele Nordio
  • 5 nov 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

Venerdì sera alle 20.30 la Fiorentina sarà impegnata per il primo anticipo della dodicesima giornata di Serie A a Frosinone, una sfida che diventa decisiva per il futuro del campionato dei viola: è necessario portare a casa i tre punti per restare aggrappati al treno che corre per le posizioni europee e per andare alla sosta delle nazionali con una maggiore autostima, minata in questo momento da alcune difficoltà tecniche e di risultati.

C’è un unico precedente in terra laziale tra Frosinone e Fiorentina, uno zero a zero del marzo 2016, questa volta però i viola giocheranno al nuovo “Benito Stirpe”, diciasettemila posti tutti coperti, fiore all’occhiello della società laziale.

In Ciociaria, che è la zona del Lazio che ricopre la provincia di Frosinone, terra di tifosi “strisciati”, capitolini e ora anche del Frosinone, c’è un Viola Club Gruppo Ciociaro molto attivo e sempre presente in Curva Fiesole.

Il presidente è Federico Malandrucco, architetto e passione sfrenata per la Viola. Lo abbiamo voluto contattare per saperne di più sulla storia, le attività, le iniziative del Club.

Ciao Filippo, ci puoi raccontare qualcosa del Gruppo Ciociaro?

«Il Viola Club Gruppo Ciociaro nasce nel 1997, con l’affiliazione all’ACCVC (Associazione Centro Coordinamento Viola Club). Al momento gli iscritti sono 70, qualche anno fa raggiungemmo anche i 140 iscritti. La sede ufficiale è a Ceccano, in provincia di Frosinone; non abbiamo un ritrovo dove vedere le partite, ogni tanto ci però ci troviamo e il nostro luogo di raduno è al ristorante “La Fenice” di Fermentino (FR), il cui titolare è un nostro socio.

Nel 1997, il Club fondato da mio padre Giuliano Malandrucco, aveva un punto di ritrovo come sede a Ceccano (FR) e dal 1998, fino al maledetto 2002 a Tecchiena di Alatri (FR) in località Magione. Da quel momento, dopo il fallimento per scaramanzia siamo diventati un Club di movimento, organizzando sempre bus o mini bus alla volta di Firenze, per cui da allora siamo sempre presenti in Curva Fiesole. Molti di noi sono abbonati. Nel 2012 la presidenza del Club è passata a me; mio padre, che fino a quel momento era stato presidente del Gruppo Ciociaro fin dalla nascita, è ora vice presidente insieme a mio fratello Giovanni».

Il Club svolge qualche attività?

«Negli anni di presidenza di Cecchi Gori partecipavamo spesso ai ritiri estivi.

Oggi come Gruppo Ciociaro partecipiamo ai tornei di calciotto nella provincia, anche con finalità sociali e beneficenza, come la raccolta fondi per la SMA (Atrofia Muscolare Spinale)».

Com’è essere tifosi in Ciociaria?

«Certo non è facile: qui è una zona dove le grandi squadre del Nord, le strisciate, la fanno da padrone. Poi ci sono tanti tifosi naturalmente di Roma e Lazio e negli ultimi anni anche la passione per il Frosinone, che giocando tra A e B, è salita. Nella zona ci sono sicuramente più di trecento tifosi viola: la passione per la Viola è stata tramandata di generazione in generazione dai nostri genitori e nonni, che hanno vissuto la grande Fiorentina degli anni ‘50 e ‘60».

Alcune iniziative a cui il Club ha partecipato?

«Tra le varie iniziative da ricordare c’è la partecipazione alla sfilata dei Club dell’ACCVC per i 90 anni della Fiorentina nell’agosto 2016.

Abbiamo partecipato il 2 aprile 2016 a Palazzo Vecchio alla festa dei 50 anni dell’ACCVC.

Momenti importanti per noi sono avvenuti quel 20 marzo 2016, quando la Fiorentina per la prima volta arrivò a Frosinone: invitammo a pranzo e consegnammo una targa commemorativa al Viola Club 7bello, e una targa ricordo ci fu anche per mister Sousa.

Altri incontri di rilievo furono nel marzo 2013 a Roma, in cui incontrammo la squadra in occasione di Lazio-Fiorentina, con vittoria gigliata per 2 a 0; e l’anno scorso a Benevento, incontrammo Antognoni e ci consegnò una maglia che ricordasse l’incontro».

Cosa ne pensi di questa Fiorentina e cosa ti aspetti dalla partita di venerdì?

«La Fiorentina attuale è una squadra molto giovane, dalle buone potenzialità, ancora acerba nel gestire alcune partite. Stanno mancando alcuni acquisti come Pjaca e Mirallas, e ad oggi manca un degno sostituto di Badelj, con Veretout troppo sacrificato in quel ruolo. Nonostante le prestazioni recenti non eccellenti, siamo in corsa per l'Europa e con l'unione di tutti (tifosi, giocatori e dirigenti) possiamo toglierci delle soddisfazioni. Non sono nè ottimista nè pessimista per le ambizioni della squadra ma di certo occorre migliorare!

Per la gara contro il Frosinone bisogna vincere assolutamente, ormai non ci fa più strano vedere questa squadra tra A e B, anche se l'abbiamo vista in passato affrontare Derby di serie D e C, contro le varie compagini locali, come Ceccano, Frosinone, Cassino ed Isola del Liri...»

Un grazie per la disponibilità al Presidente Federico e un augurio, a tutti noi, che tutta la passione dei tifosi viola trovi la soddisfazione di risultati importanti


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