I 4 moschettieri viola: il pagellone della difesa nel girone d'andata
- Daniele Nordio
- 21 gen 2019
- Tempo di lettura: 3 min

Il girone di ritorno è appena iniziato, il mercato invernale punta al rush finale, e allora vogliamo dare uno sguardo al girone d'andata appena concluso e proporre il nostro pagellone per ogni reparto.
Oggi cominciamo con la difesa che è stato il reparto che in questa prima metà di stagione ha mostrato maggior affidabilità: in generale Pezzella e compagni hanno dato prova di maturità e giocato bene, tenendo a galla la squadra, che nella difficoltà di trovare la via della rete si è appoggiata sulla sicurezza difensiva. L'innesto più importante e delicato è stato quello del giovanissimo portiere francese Lafont, che dopo qualche esitazione iniziale ha preso possesso del ruolo in maniera convincente. Pioli in difesa si è affidato ai suoi 4 moschettieri: Milenkovic, Pezzella, Hugo e Biraghi; per gli altri solo scampoli di gara o subentri per squalifiche, del resto la continuità di gioco permette una maggiore coralità di movimenti.
Il mercato negli ultimi giorni probabilmente vedrà partire Dragowski, il portiere polacco chiede giustamente la possibilità di andare a giocare: è possibile uno scambio con l'Empoli, a Firenze arriverebbe Terraciano per fare il secondo; altro nome per fare la riserva a Lanfont è Belec della Sampdoria. In difesa molto quotate le uscite di Laurini, verso Samp o Parma, e di Dicks, direzione Standard Liegi, in entrata è possibile da Empoli l'arrivo di Rasmussen.
Lafont, presenze 17, voto 6,5. Il portierino francese si dimostra dal carattere forte: il gioco con i piedi non lo precoccupa, a diffenza della tifoseria a cui qualche volta fa venire i brividi. Da migliorare le uscite, tra i pali è un felino.
Dragowski, presenze 3, voto 6. Il giovane portiere polacco è chiamato in causa nelle prime partite, complice un infortunio muscolare di Lafont. Rispetto le prestazioni della stagione precedente dimostra maggior sicurezza. Ora ha necessità di trovare una squadra che gli conceda spazio per capire il reale valore.
Milenkovic, presenze 19 e reti 2, voto 7. Il giovane gigante serbo ormai è diventato una certezza, nelle prime giornate trova anche due volte la via del gol. Pioli lo mette sulla destra nel ruolo di terzino per creare in alcune fasi di gioco la difesa a tre. Nell'ultmo mese, dopo esser stato praticamente perfetto, ha subito un piccolo abbassamento di rendimento. Destinato alla Premier, è una corvinata in grande stile.

Pezzella, presenze 18, voto 7. Il Capitano ha degnamente ereditato la fascia di Capitan Astori: grinta, senso dell'anticipo e leadership. Un personaggio silente che sa farsi ascoltare dal gruppo.
Hugo, presenze 17, voto 7-. Il brasiliano è grinta, straordinario colpo di testa, senso dell'anticipo. Il brasiliano è qualche uscita a vuoto, vedasi Parma, a causa di blackout improvvisi. Resta un difensore a volte sottovalutato.
Biraghi, presenze 19 e reti 1, voto 6. Il terzino sinistro l'anno scorso ha avuto una crescita esponenziale, in autunno si è guadagnato la maglia da titolare della Nazionale, segnando anche un gol iportante contro la Polonia. I progressi però si sono fermati, a nostro modesto parere. In fase difensiva spesso va in difficoltà, in fase offensiva meno preciso negli assist rispetto a quanto aveva dimostato di poter fare.
Laurini, presenze 5, voto 6. Chiamato in causa raramente, dimostra sicuramente di essere affidabile.
Ceccherini, presenze 4, voto 6,5. Il centrale di Livorno probabilmente gioca meno di quanto meritasse, chiamato in causa non ha mai fatto rimpiangere gli assenti.
Hancko, presenze 2, voto s.v. Dovrebbe essere il sostituto naturale e futuro di Biraghi: ha giocato un tempo con la SPAL e ha fatto vedere ottime cose. Forse Pioli dovrebbe utilizzarlo di più.
Oliveira e Dicks, seppur in rosa, non hanno mai toccato il campo. L'uruguaiano è già partito a metà dicembre verso il Paraguay all'Olimpia Asuncion; l'olandese è prossimo a farlo negli ultimi giorni di mercato.
N.B. I dati statistici sono riferiti al girone di andata.
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