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Un centrocampo con numeri da record, ma con l'equivoco Veretout

  • Daniele Nordio
  • 22 gen 2019
  • Tempo di lettura: 3 min

Il centrocampo è stato il reparto che a sorpresa, grazie a "bomber" Benassi ha tenuto viva la Fiorentina nel girone d'andata. Le undici reti realizzate dai centrocampisti viola sono sicuramente numeri da record per un reparto che negli anni di Montella, per esempio faticava non poco a trovare la via del gol. Il grande rebus della prima parte di stagione è stata la posizione di Veretout: da splendida mezz'ala nello scorso campionato è stato trasformato, per necessità o virtù, in un centrale con compiti di regia. Spostamento che ha privato la Viola di dinamismo e inserimenti nell'area avversaria. Nelle ultime giornate Pioli ha provato a riprorre il francese nel suo ruolo naturale, spostando Edimilson in regia o inserendo Norgaard.

Il mercato che volge al termine pare possa portare un nuovo inserimento: dopo aver a lungo cercato ed essere arrivati ad un passo dall'acquisto di Obiang, ora pare vi sia il forte interesse per Gagliardini. Nomi ne sono stati fatti tanti, da Diawara a Rog, a Pulgar, ma il vero colpo è stato fatto in prospettiva con l'acquisto di Traoré dall'Empoli. Lasciato in prestito agli azzurri per 6 mesi, da giugno si aggregherà alla prima squadra. Arrivasse un centrocampista è possibile l'uscita di Dabo, amato dai tifosi, ma nel girone d'andata usato con il contagocce da Pioli.

Benassi, presenze 18 e reti 6, voto 7. Marco è il goleador della Viola, soprattutto nelle prime dieci giornate, dal punto di vista realizzativo ha tenuto la baracca in piedi. Un giocatore dinamico che s'inserisce in maniera continuativa. I detrattori dicono che si assenta del gioco, che ha lunghe pause. Dissentiamo.

Veretout, presenze 16 e reti 3, voto 7. Il leader della mediana viola, sempre pronto a rincorrere gli avversari, a ringhiare sulle caviglie altrui. Ma anche capace di strappi interessanti. Pioli l'ha sacrificato facendolo giocare davanti la difesa, speriamo nel ritorno sia liberato dalle catene tattiche.

Gerson, presenze 18 e reti 1, voto 5,5. L'arrivo fu già oggetto di tumulto. Prestito secco dalla Roma. Quale futuro? Trattati come squadre formative per altre... In realtà lui ha deluso perché il passo è felpato, il carattere flemmatico, sensazione di non essere mai coinvolto. La tecnica c'è, rischia di perdere una grande occasione, quella che gli ha dato Pioli e la Fiorentina.

Edimilison, presenze 17, voto 5,5. Arrivato a sorpresa dal West Ham il portoghese naturalizzato svizzero ha goduto della fiducia del mister, che apprezza il dinamismo e la fisicità. Di tecnica e di scelte felici ne abbiamo viste pochine, però.

Dabo, presenze 7 e reti 1, voto 6. Il francese è molto amato dai tifosi, la grinta e l'attaccamento dimostrato alla maglia sono dei valori importanti. Pioli l'ha utilizzato poco, solo quando deve alzare il muro difensivo.

Norgaard, presenze 3, voto 6. Il danese è rimasto a lungo un oggetto/soggetto misterioso: acquistato per essere il sostituto di Badelj, anche causa di un infortunio rimediato a settembre in nazionale. Nelle poche appparizioni è parso un giocatore lineare, comunque utile alla causa.

Eysseric, presenze 8, voto 5. Il francese, tanto atteso lo scorso anno, non è riuscito ad imporsi in viola. Ha avuto qualche occasione ad inizio campionato, ma le prove non sono state nulla più che discrete. Poi via via è sceso nella graduatoria delle scelte di Pioli, fino a sparire. Già a metà chiede di tornare in Francia, vediamo se al fotofinish qualcosa succede...


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