La Primavera agguanta la semifinale di Coppa Italia: il commento di Lakti e mister Bigica

La Primavera di Emiliano Bigica conquista la semifinale di Coppa Italia battendo al "Bozzi" la Juventus per 4-3. Buona prestazione da parte della squadra viola che, in certi momenti della partita, ha l'unico difetto di andare a complicarsi la vita da sola. La differenza vista in campo fra le due squadre, infatti, è sembrata decisamente più marcata rispetto al solo gol di scarto finale. E' proprio la Fiorentina a partire meglio, con almeno un paio di chiare occasioni da rete firmate Vlahovic. L'attaccante viola è in un periodo di grandissima forma, dopo le quattro reti segnate nelle ultime tre gare e lo dimostra anche oggi, mettendo spesso in apprensione la difesa bianconera fin dai primi minuti.

Eppure ad andare in vantaggio sono gli ospiti con Portanova, abile a sfruttare un pallone lungo su azione d'angolo e a scaricarlo in fondo al sacco per lo 0-1. La Fiorentina pareggia i conti alla mezz'ora: uscita avventata di Busti che lascia incustodita la propria porta, Montiel prova il tiro a rete ma ci pensa Maganjic a correggere in gol il pallone col tacco. La Fiorentina continua a premere ma la rete del sorpasso arriva solo al 45' con Vlahovic che, di testa, salta più in alto del proprio marcatore e indovina l'angolino su cross col contagiri del solito Montiel.

Nella ripresa, la squadra viola torna in campo subito con la marcia giusta e passa ancora. Beloko scatta a destra lungo la linea di fondo, sorprendendo una difesa bianconera piuttosto disattenta. Cross basso sul primo palo e Vlahovic, ancora lui, ci mette la zampata per la doppietta che vale il 3-1. La partita sembra ormai in discesa ma la Fiorentina, come detto, si complica la vita incassando, al 58', la rete che fa riaffiorare i fantasmi della rimonta subita in campionato solo qualche settimana fa. A scacciarli definitivamente, però, ci pensa Antzoulas che insacca il 4-2 ancora su azione d'angolo, dopo che uno scatenato Vlahovic aveva chiamato Busti alla parata d'istinto. La palla sbatte sulla traversa e torna in campo, giusto in tempo per il tapin, sempre di testa, del numero 5 viola. In pieno recupero, serve a poco il gol del definitivo 4-3 segnato da Markovic.

«E' stata davvero una bella gara - ha commentato a fine partita il capitano viola Lakti - Ci siamo rifatti dopo la sconfitta subita in campionato ma oggi volevamo davvero la vittoria e alla fine ce l'abbiamo fatta. Ora ci aspetta di nuovo l'Inter. Sarà una doppia sfida, con andata e ritorno, e speriamo di andare in finale. Noi daremo tutto e poi si vedrà. Noi comunque ci crediamo tanto a questa Coppa Italia, era uno dei nostri tanti obiettivi e lotteremo fino alla fine per poter vincere qualcosa».

«La mia squadra aveva una gran voglia di rivalsa - gli fa eco anche mister Emiliano Bigica - La Coppa Italia è un traguardo importante e i ragazzi l'avevano in pratica preparata da soli. Queste partite si preparano poco sul campo perché hai poco tempo per riprendere energie ma dal punto di vista motivazionale giocare contro la Juve è sempre qualcosa di importante. Oggi i ragazzi hanno fatto una gara di alto livello. Mi sono solo arrabbiato per l'ultimo gol preso e per l'essere riusciti a complicarci la vita da soli ma è stato un passaggio del turno meritato. Ora in semifinale troveremo l'Inter ma sono contento di aver raggiunto questo obiettivo visto che l'anno scorso eravamo usciti già al primo turno contro il Milan e la cosa mi era rimasta un po' indigesta. Ce l'andremo a giocare e l'affronteremo a tempo debito. Questa - prosegue il tecnico viola - è una squadra con uno spirito di gruppo oggettivo ed evidente. Chi viene, anche dalla prima squadra, lo fa sempre nel modo giusto, calandosi in questo contesto e con grande professionalità. Oggi mi sono divertito, ho visto una squadra viva, a tratti anche padrona del campo e da allenatore sono soddisfatto, come mi capita da molto tempo a questa parte, di allenare un gruppo di ragazzi validi, soprattutto dal punto di vista umano».