Montella: «Voglio i punti per l'onore!»
- marcinnocenti
- 10 mag 2019
- Tempo di lettura: 3 min

Il mister viola Vincenzo Montella si è presentato nel tardo pomeriggio in sala stampa al Franchi per rispondere alle domande dei giornalisti in vista dell'anticipo del sabato sera contro il Milan.
Queste le risposte alle domande dei cronisti.
Sul difficile momento?
«Da quando sono qui abbiamo fatto prestazioni forse non sufficientemente buone perché abbiamo perso, ma solo con il Sassuolo abbiamo sbagliato completamente partita. Ne siamo molto dispiaciuti. Alcuni giocatori non sono sereni in questa situazione, è evidente.»
Sul momento no degli attaccanti?
«Una situazione difficile anche da spiegare, abbiamo giocatori che hanno capacità realizzative buone: è dura da accettare un gol solo tra Juve e Empoli per le occasioni create.»
Sulla classifica?
«Non voglio giocare per il punto mancante. Voglio giocare per l'onore: non mai perso quattro partite consecutive in carriera. C'è da dare di più, questa situazione deve cambiare.»
Sul Milan?
«Da bambino il mio sogno era giocare nel Milan ed allenare il Milan. L'ho fatto, ho vinto anche un trofeo. Ora la testa è tutta per la Fiorentina.»
Come sta la squadra e come deve giocare?
«I ragazzi stanno bene, confidiamo nel supporto dei nostri tifosi. Dobbiamo giocare con leggerezza sapendo di passare attraverso tante difficoltà. Il Milan si gioca la Champions quindi noi dobbiamo stare uniti e portare a casa punti. La cena è andata bene, non c'è niente da segnalare di particolare.»
Polemiche con Gattuso?
«Quando venne prese Gattuso per il Settore giovanile del Milan dissi io ai dirigenti rossoneri che se un giorno qualcuno mi avesse dovuto sostituire avrei preferito Gattuso. Lo saluto con grande piacere e mi auguro di salutarlo con più piacere anche domani.»
La contestazione in atto?
«Posso solo dire che non aiuta. La contestazione nei modi civili è un diritto se il tifoso è scontento, ma non posso negare che per noi è un problema, non aiuta.»
Su Piatek?
«Piatek è un attaccante rapace che non si annoia mai durante la partita. Uno dei migliori al mondo nel giocare in profondità. A dirla tutta a me piace anche Cutrone. Sarà una partita che si giocherà sui nervi e sulla tenuta mentale e tecnica delle due squadre.»
Sul futuro?
«Innanzi tutto vorremmo festeggiare con i campioni dello scudetto vinto 50 anni fa, che sia una festa. Per il futuro la società sta lavorando. Guardando la partita del Tottenham c'erano sei calciatori che erano stati eliminati dalla Fiorentina in Europa League. Ci si arriva con la programmazione e nella costruzione delle squadre. Si costruisce col tempo ma molto spesso in Italia c'è fretta e questo non aiuta ad esprimere il massimo di ognuno. Anche chi ha un budget importante ci mette anni per formare le squadre e poi non vince lo stesso.»
Per quanto riguarda la formazione, viste le assenze per squalifica per Veretout e per infortunio di Pezzella, il dubbio più grande è per chi completerà il trio di centrocampo insieme a Benassi e Edimilson che sembrano sicuri di una maglai da titolare. Tra Dabo e Gerson, il burkinabé sembra favorito. In avanti il terzetto sarà composto da Mirallas, Muriel e Chiesa. La difesa con l'assenza di capitan Pezzella dovrebbe tornare a 4 con Laurini e Biraghi sulle fasce e Milenkovic spostato al centro insieme a Hugo.
Fiorentina (4-3-3): Lafont; Laurini, Milenkovic,, Vitor Hugo, Biraghi; Dabo, Edimilson Fernandes, Benassi; Mirallas, Muriel, Chiesa.
Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Zapata, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Bakayoko, Calhanoglu; Suso, Piatek, Borini. Allenatore, Gattuso.
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