Fiorentina ora hai in un'unica possibilità: vincere!

Sono giorni tesi, tristi, per certi versi anche penosi sotto il cielo viola: la classifica, la posizione in cui è sprofondata la squadra gigliata è un misto tra rabbia, incredulità e angoscia. Domenica alle 15 al Tardini la Fiorentina dovrà cercare quella vittoria che manca dal 17 febbraio quando dopo una partita ribaltata dal VAR, i viola s'imposero sul campo della SPAL.

Certo una serie di combinazioni più o meno possibili a livello statistico dicono che potrebbe bastare un punto o due punti, o anche neanche uno nel caso il Genoa perdesse in casa contro il Cagliari, ma sono calcoli che ora non si devono fare. Bisogna trovare la vittoria senza se e senza

ma!

SI giocherà in casa di un Parma con l'acqua alla gola ancor più della FIorentina dopo la batosta rimediata in casa del Bologna, e i gialloblu saranno senza due pedine importanti che saranno squalificate Rigoni e Bruno Alves.

Trovarsi in una situazione in cui la strizza alle parti meno nobili sta prendendo un po' tutti, la responsabilità è da condividere in casa viola: dalla Proprietà ai giocatori, soprattutto, perché sono loro che vanno in campo, a Pioli, a Montella, che da oltre un mese è qui, e sul campo motivazionale non è riuscito ad incidere, dichiarando lui stesso di essersi trovato in una situazione più grave di quanto pensasse.

La tifoseria anche può avere delle responsabilità: siamo sicuri che lo sciopero durante i primi tempi non abbia portato contraccolpi ad una squadra che si sta dimostrando emotivamente molto fragile. De Zerbi e Gattuso, gli ultimi che hanno passeggiato sulle macerie viola, ha confidato che l'ambiente ha sicuramente giovato per la vittoria della propria squadra.

Ora mancano due partite, per non rischiare che succeda il peggio, è d'obbligo remare insieme e portare alla riva l'affondabile barca viola. Poi si tirerà un linea e magari la prossima stagione si ripartirà con intenzioni nuove, vedremo se già viste o originali.