Badelj: "Voglio rinconquistarvi! Parte del mio cuore è sempre stato qui!"

Milan Badelj è tornato a casa! Come un un amico, un figlio che ha voluto fare un viaggio, neanche troppo lontano, e poi torna da dove è partito. Non pentito, perché nel calcio, nel professionismo ci sono scelte a volte condivise a volte meno, ma il cuore e la testa sanno sempre dove c’è chi ti ha voluto e ti vuole bene.

Badelj dopo un anno di Lazio, un anno in cui non è riuscito ad esprimersi al meglio ed entrare a pieno titolo nelle scelte di Simone Inzaghi, aspettava con ansia la chiamata di Firenze. La chiamata di Pradè che nel 2014 lo strappò all’Amburgo per portarlo a Firenze, dove, dopo un inizio esitante si è impossessato del cuore della gente, dei compagni, degli allenatori per cui ha giocato: da Montella che lo ha rivoluto, a Sousa, a Pioli, che lo aveva fatto cardine del proprio gruppo, ma che chi dirigeva aveva preferito il portafoglio al senso di appartenenza.

La tifoseria conosceva la sensibilità di Milan, ma se ne innamorò in quell’intervento in cui ricordò l‘Amico Davide. La Luce di Firenze. Dopo un breve viaggio a Roma, come un Erasmus fuori tempo, Badelj da oggi è un “nuovo” giocatore viola: arriva in prestito con diritto di riscatto.

Queste le prime parole di Badelj in conferenza stampa: “Cercherò di tornare ai livelli di quando ero alla Fiorentina e darò il massimo per aiutare i giovani che forse possono imparare qualcosa da qualcuno che ha più esperienza. I compagni che ho lasciato sono una parte di me che non è mai andata via, ma ho sentito anche i magazzinieri che sono parte integrante della società. Sono commosso per essere qui oggi. All’inizio pensavo non fosse possibile tornare considerando che l’anno scorso sono andato via a parametro zero. Mi dispiace trovarmi in questa posizione dopo aver lasciato Firenze un anno fa. Devo riconquistare la fiducia dei tifosi e far vedere a tutti che so ancora giocare a calcio“. Sulla fascia di Capitano dell’amico Davide Astori il cui ricordo, secondo il croato, rimmarrà sempre impresso nel cuore della gente: “