Manchester nel segno di Pogba. Zenith e Shakhtar implacabili. Pato salva il Villareal
- marcinnocenti
- 21 ott 2016
- Tempo di lettura: 4 min

Con le ultime gare giocate ieri sera alle 21, si è chiuso anche questo terzo turno di Europa League. Siamo insomma al giro di boa per quanto riguarda la prima fase a gironi e le classifiche, finalmente, cominciano ad assumere una fisionomia più definita, in attesa dei match a campi invertiti in programma fra due settimane. Vediamo insieme qual è la situazione.
Gruppo A: Nella sfida dell'Old Trafford tra Manchester United e Fenerbahçe, Paul Pogba fa vedere perché il suo trasferimento è costato 110 milioni di euro e piazza una doppietta che permette ai Red Devils di restare agganciati alla vetta della classifica con 6 punti, a braccetto però con il sorprendente Feyenord, che a Rotterdam strappa la vittoria, seppur di misura, anche sugli ucraini dello Zorya.
Gruppo B: Tornano in corsa gli svizzeri dello Young Boys che battono 3-1 la capolista Apoel e accorciano drasticamente la classifica, portandosi a quota 4 punti. Adesso, in vetta insieme alla formazione di Nicosia, c'è anche l'Olympiacos che, in casa, asfalta 4-1 l'Astana e sale a quota 6 punti.
Gruppo C: Si fa ancora più ingarbugliata invece la situazione di questo girone, con ben tre squadre appaiate in testa alla classifica con 5 punti e il Gabala ormai già virtualmente fuori dai giochi con 0 punti in tre gare. Nella sfida di cartello del girone, quella tra Mainz e Anderlecht, a sorridere è... il Saint-Etienne che sfrutta al meglio il pareggio fra tedeschi e belgi, batte di misura il Gabala e acciuffa le due prime della classe in cima alla classifica. Adesso, però, ci sono tre pretendenti per i due posti di qualificazione disponibili.
Gruppo D: Prosegue indisturbato il cammino dello Zenith che, anche in Irlanda contro il Dundalk, fa bottino pieno e si mantiene in vetta a quota 9 punti. Alle sue spalle, il secondo posto resta del Dundalk con 4 punti ma il Maccabi Tel-Aviv rialza la testa e anche le proprie quotazioni in chiave qualificazione vincendo la sfida-spareggio contro l'Az Alkmaar. Adesso il Maccabi ha 3 punti e l'Az 1 soltanto.
Gruppo E: Il pareggio per 3-3 fra Roma e Austria Vienna complica un po' il cammino dei giallorossi che, giocando in casa, avrebbero voluto e potuto sfruttare meglio l'occasione per portarsi al primo posto nel girone. Totti colleziona la centesima presenza in Europa ma, alla fine, è una serata agrodolce per i capitolini, che restano a braccetto con gli austriaci in testa alla classifica ma, tra due settimane, ci sarà da rendere la visita a Vienna. La vera sorpresa arriva però dall'altra gara di ieri, nella quale l'Astra Giurgiu mette in cassaforte i suoi primi tre punti battendo a domicilio il Viktoria Plzeň per 2-1 e relegando i cechi all'ultimo posto in classifica.
Gruppo F: Qui si partiva da una classifica equilibratissima, con tutte e quattro le squadre a tre punti. Dopo le gare di ieri, però, il Genk conferma il proprio momento positivo e, dopo aver superato il Sassuolo, fa altrettanto con l'Athletic Bilbao, regolato 2-0, e sale a quota 6 punti, salendo al comando del girone. Alle sue spalle, caracollano Sassuolo e Rapid Vienna che, dopo il pari di ieri sera per 1-1, salgono a 4 punti ciascuna.
Gruppo G: Turno interlocutorio quello appena mandato in archivio, con due pareggi identici anche nel risultato. A sorridere però è soltanto l'Ajax, che esce indenne dallo stadio Balaìdos di Vigo e tiene a distanza (a -2 in classifica) Pepito Rossi e compagni dopo il 2-2 di ieri sera. Stesso risultato anche tra Standard Liegi e Panathinaikos, con i greci che mettono in cascina il primo punto della loro stagione europea ma restano ultimi da soli.
Gruppo H: Lo Shakhtar Donetsk fa sul serio e il 5-0 rifilato ieri sera al Gent lo dimostra. Tre gare e nove punti conquistati, otto reti segnate e nessuna subita: è questo il biglietto da visita della formazione ucraina che sta crescendo partita dopo partita. Dall'alto dei suoi 9 punti guida la classifica, lasciando a -5 proprio il Gent. Dietro, a 3 punti, sale il Braga che non vaoltre l'1-1 sul campo dei turchi del Konyaspor.
Gruppo I: La vittoria esterna per 1-0 in casa del Krasnodar lancia lo Schalke 04 in vetta alla classifica a punteggio pieno, con gli stessi russi che inseguono a -3 dalla formazione tedesca. Alle loro spalle, poi, riprende fiato il Nizza che, grazie ad un gol in avvio di Alassan Pléa, batte il Salisburgo e prova a tornare in corsa per una qualificazione ancora piuttosto complicata.

Gruppo J: Vale forse doppio la vittoria contro lo Slovan Liberec per la Fiorentina. Primo perché proietta la squadra di Paulo Sousa in vetta alla classifica con 7 punti. Secondo perché, con la contemporanea sconfitta a sorpresa del Paok sul campo del modesto Qarabag, il primato viola è del tutto solitario, con greci e azeri relegati in seconda posizione a quota 4 punti ciascuno. E la sfida del 3 novembre prossimo a Firenze contro lo Slovan potrebbe diventare già un mezzo match point.
Gruppo K: Si rianima l'Inter, che resta ultima in classifica con 3 punti ma almeno evita di dover probabilmente dire addio anzitempo alla Coppa. La rete di Candreva regala una vittoria piuttosto immeritata agli uomini di De Boer (che per inciso probabilmente salva anche la panchina) ma a far ancora meglio ai nerazzurri è la vittoria dello Sparta Praga 1-0 in casa del Beer-Sheva, che permette di tener corta la classifica. Adesso guidano i cechi con 6 punti, con Southampton e Beer-Sheva a quota 4 e Inter a 3. Tutto può ancora succedere.
Gruppo L: Sotto per 2-0 dopo i primi 45', alla fine ci ha pensato l'ex-milanista Pato a salvare il Villareal dalla sconfitta in casa dell'Osmanlispor, ridotto peraltro anche in dieci dal 53'. Il 2-2 finale nega ai turchi la gioia del primato in classifica, relegandoli al secondo posto proprio alle spalle del Villareal e a pari punti con lo Zurigo il quale, in casa della Steaua, acciuffa il pareggio solo nei minuti finali.
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